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Varano de’ Melegari (PR) – Dopo l’ottimo esordio stagionale sul circuito di Misano, il Trofeo dedicato ai bicilindrici desmodromici ha fatto tappa presso l’autodromo Riccardo Paletti di Varano per il secondo dei cinque round previsti in questo settimo anno di attività.
Ancora una volta, i piloti del Ducati Challenge si sono presentati carichi di entusiasmo, dando vita a gare spettacolari e confermando l’alto livello di uno degli appuntamenti più interessanti di tutto il panorama nazionale, potendo contare su griglie di partenza particolarmente nutrite.
A Varano, lo spettacolo è iniziato fin dalle prove cronometrate con la battaglia, per quanto riguarda la classe 848, tra Luca Pini, Roberto Festa (entrambi esclusi nella gara d’apertura), Mattia Sala e il vincitore della prima tappa Manuel Palleschi. Nella classe “regina”, ovvero quella che vede impegnate contemporaneamente la Superbike e la Superstock, a scaldare l’atmosfera ci hanno pensato il funambolo Emanuele Russo, tornato alla guida di una 1198 dopo aver esaltato il pubblico di Misano in sella a una Desmosedici RR, Samuel Maggiori il “Super Sic” del Desmo Challenge , Davide Grandi “Mr Nice Guy”, che si era imposto nel precedente appuntamento, e Alex Valia, primo delle Superstock nonché sfortunato protagonista di Misano dopo essere stato urtato da Marco Caspon, autore a sua volta del quinto tempo nelle qualifiche di Varano.
Prima della partenza, però, i piloti e i membri dell’organizzazione hanno voluto rispettare un minuto di silenzio in memoria di Paride Tirelli, ex pilota del Ducati Desmo Challenge recentemente scomparso.
Nella prima categoria in programma, quella che ha visto scendere in pista le 848 Superstock e le Protwins, il più veloce al via è stato Luca Pini, seguito da Roby Festa e Andrea Padovani, il giornalista volante della rivista Due Ruote e autore di una ottima partenza, mentre Mattia Sala era protagonista di un avvio piuttosto infelice, che lo costringeva, per l’ennesima volta a una gara in rimonta. Al quarto passaggio, Pini ha commesso un piccolo errore alla curva Parabolica, arretrando fino alla quarta posizione e spianando la strada a Festa, che tuttavia, dopo qualche passaggio, veniva nuovamente riassorbito da Pini, il quale tornava al comando cercando di imporre il proprio ritmo. Un tentativo che non si concretizzava in quanto lo stesso Festa, una volta superato, ha iniziato a girare su tempi nettamente inferiori.
Il colpo di scena è arrivato a metà gara, quando Roby Festa scivolava senza conseguenze alla Nuova Variante, lasciando e solo al comando Luce Pini tra il disappunto del pubblico che aspettava un duello fino all’ultima curva. Luca Pini è, così, andato a vincere davanti a Manuel Palleschi, tutt’ora leader della classifica di campionato, e all’ottimo Demis Pietrobon il “Gemello Diverso” del DDC, per la prima volta sul podio del Ducati Desmo Challenge, Andrea Padovani e Mattia Sala che sembra aver ormai preso le misure alla sua 848evo dopo anni passati in sella alle 1198.
Primo della Protwins è risultato Pasqualino Chindamo, nome storico del DDC, che ha avuto la soddisfazione di chiudere diciassettesimo assoluto con il suo prototipo a due valvole in mezzo alle ben più potenti 848.
Nei 16 giri di gara che hanno caratterizzato la “classe regina” (Superbike e 1198 Superstock), Emanuele Russo, il funambolo del Team 99 10 ha preso il comando delle operazioni fin dall’inizio, seguito dal sorprendente Alex Valia, che scattava dalla seconda fila, e dal pilota di casa Massimo Venturini “ La Tigre di Cremona”, che davanti al suo pubblico ha corso una gara generosa, terminata ancora una volta anzitempo per una caduta conseguente al sorpasso di un pilota doppiato quando si trovava in quarta posizione assoluta, terzo della Superbike. Ad animare la Superbike ci ha pensato comunque la bella rimonta di Davide Grandi che, transitato in quarta posizione al termine del primo passaggio, ha poi scavalcato si Venturini che Valia, cercando di riprendere anche Russo, nei confronti del quale è riuscito a ridurre il proprio gap fino a un minimo di 2,2 secondi. Poi, però, un indurimento dell’avambraccio destro e la complicità di qualche doppiaggio lo hanno indotto ad accontentarsi della seconda posizione alle spalle del diretto avversario, che è andato ad affiancarlo a pari punti nella classifica generale. Terzo assoluto, nonché primo delle Superstock, si è classificato l’ottimo Alex Valia, che sul traguardo ha preceduto l’altrettanto bravo Giorgio Barbieri, inossidabile protagonista del Challenge dal 2005. Da segnalare anche l’incredibile rimonta di Samuel Super Sic Maggiori, che dopo aver siglato il secondo tempo in qualifica, ha vanificato una gara di primo piano a causa di un dritto alla prima variante.
A completare il podio della Superstock, invece, ci hanno pensato Paolo Mauri e Roberto Luigi Rozza “Il Randa”, rispettivamente secondo e terzo.
Il prossimo appuntamento con il Ducati Desmo Challenge, che si correrà in esclusiva sul bellissimo e rinnovato tracciato del Mugello, è in programma sui due giorni dal 18 al 19 giugno.